CHKDSK vediamo a cosa serve

CHKDSK

Comando CHKDSK o Scandisk

Il tuo computer ultimamente va molto lento? Ti escono dei messaggi di errore mentre sposti i tuoi dati o quando avvi un programma? Sicuramente c’è qualcosa che non va nel tuo disco fisso, ma non è ancora detto che vada sostituito.

Infatti se il problema del tuo hard disk è solo un discorso software, allora abbiamo la giusta soluzione: CHKDSK (abbreviazione di Check disk tradotto in italiano “controllo disco“). In alternativa, se riscontri effettivamente dei problemi fisici sul disco fisso allora ti consiglio di leggere anche quest’altro articolo: come riparare hard disk.

CHKDSK

CHKDSK è un comando che risale al vecchio DOS ed ancora mantenuto nei sistemi Windows e sostituito in parte dallo Scandisk del Windows. Bisognerebbe eseguire CHKDSK quando pensiamo di avere il file system danneggiato e solitamente viene usato per l’hard disk, ma lo si usava anche in passato per i vecchi floppy disk. Quindi è opportuno usare questo comando quando avvertiamo strane anomalie di caricamento della nostra memoria di massa in senso generale.

chkdsk /f scandisk

Gli utenti più esperti possono personalizzare l’esecuzione del controllo del disco tramite diversi parametri.  Per usarlo bisogna accedere al Prompt dei comandi scrivendo CMD con permessi di amministratore e digitare CHKDSK [Volume[percorso[Nome File]]] [parametro]

Ecco le principali opzioni del comando CHKDSK:

  • volume specifica la lettera di unità o partizione (seguita da due punti), punto di montaggio o nome del volume
  • nomefile specifica i file di cui controllare la frammentazione. Solo per FAT/FAT32
  • /F ripara gli errori sul disco.
  • /V su FAT/FAT32: visualizza il percorso completo e il nome di ogni file. Su NTFS: visualizza gli eventuali messaggi di pulizia.
  • /R Individua i settori danneggiati e prova a recuperare le informazioni leggibili (implica l’uso dell’opzione /F).
  • /L reimposta la dimensione del file di registro sul numero di KB specificato. Se la dimensione non è specificata, visualizza la dimensione corrente. Solo per NTFS
  • /X forza lo smontaggio del volume se necessario (implica l’uso dell’opzione /F).
  • /I controllo degli indici in maniera meno approfondito. Solo per NTFS.
  • /C non esegue un controllo dei cicli nella struttura delle cartelle. Solo per NTFS.
  • /B cancella la lista dei cluster danneggiati (implica l’uso dell’opzione /R). Solo per NTFS.
  • /scan tenta di correggere gli errori senza riavviare il PC (Windows 8 o superiori)
  • /spotfix tenta di correggere gli errori al riavvio successivo del PC (Windows 8 o superiori, molto più veloce della correzione con i parametri /F /R).

Per eseguire un controllo del disco completo, occorre digitare il comando CHKDSK C: /F /R e premere il tasto Invio.

Adesso che sapete a cosa serve il CHKDSK, vi auguro buon proseguimento di navigazione su SOSdoc e vi ricordo che un commento in basso è sempre molto gradito.

Pubblicato da Sosdoc

Consulente informatico

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