Differenza tra Micro e Mini USB

Differenza tra micro e mini USB

Vediamo la differenza tra Micro e Mini USB

Con il passare degli anni e la miniaturizzazione dei dispositivi tecnologici hanno portato a ridimensionare anche i connettori, il più conosciuto e popolare tra questi è sicuramente il connettore USB. Il tradizionale connettore USB è stato ridotto prima con il Mini USB e successivamente ridotto ulteriormente con il Micro USB.

Il problema è che molto spesso si tende a fare confusione tra i due connettori anche se hanno dimensioni e forme differenti così ho deciso di scrivere un articolo per chiarire qualsiasi dubbio.

Vediamo la differenza tra Micro e Mini USB

Mini USB

La Mini USB, nata prima della Micro (e nella foto è quella a sinistra), è stata molto diffusa negli scorsi anni ma risulta incompatibile con quest’ultima. La Mini è sicuramente più grande e squadrata dei due, in passato è stata utilizzata per caricare i cellulari ma sono ancora in uso per gli HD esterni, fotocamere e lettori mp3, ma con l’avvento della Micro USB, la Mini USB sta diventando sempre meno diffusa.

Esistono due tipi di connettori Mini USB: Mini USB-A e Mini USB-B dove quest’ultimo è sicuramente il più diffuso.

Micro USB

Nel 2011 la Micro USB (nella foto è quella a destra), è stato riconosciuto come standard, così da rendere unici caricabatterie e accessori per la maggior parte dei dispositivi in commercio come smartphone, tablet, palmari, navigatori satellitari, ecc.  al fine di ridurre l’inquinamento elettrico, solo la pecora nera Apple continua a mantenere un connettore proprietario per i suoi dispositivi in quanto brevettati.

A differenza della presa Micro USB tradizionale B-USB femmina che funziona con quattro connettori, l’USB OTG invece ne richiede cinque. Anche qui esistono due tipi di connettori: Micro USB-A e Micro USB-B dove quest’ultimo è sicuramente il più diffuso.

Uguali tranne che nella forma, la Micro USB-A è rettangolare, mentre la Micro-USB B è arrotondata in un lato.

Cavi e adattatori OTG

In commercio esistono anche degli adattatori Micro USB B-USB femmina che consentono di collegare allo smartphone o al tablet le chiavette USB e HD USB con alimentazione esterna, ma anche tastiere e mouse, i quali vengono riconosciuti automaticamente. Questi cavi però devono essere OTG. L’OTG (On-The-GO) è un protocollo che permette, appunto, di collegare al vostro dispositivo mobile una periferica USB.

Differenza tra micro e mini USB OTG

 

Vediamo insieme i tipi di USB disponibili:

Vari tipi di USB

Type A: Il classico attacco USB che trovate soprattutto nei desktop e nei portatili.

Type B: Solitamente lo travate nelle stampanti e scanner.

Mini A: Poco diffuso

Mini B: Li troviamo ancora ma sempre meno diffuso. Cellulari, Fotocamere digitali, HD esterni, lettori MP3/MP4.

Micro A: Poco diffuso

Micro B: Li troviamo nella maggior parte dei dispositivi portatili più recenti. Smartphone, tablet, fotocamere digitali.


Adesso che sapete la differenza tra Micro e Mini USB vi auguro buon proseguimento di navigazione su SOSdoc e vi ricordo che un commento in basso è sempre molto gradito.

Pubblicato da Sosdoc

Consulente informatico

2 Risposte a “Differenza tra Micro e Mini USB”

  1. Molto istruttivo e utile, però io ho un connettore microusb con 8 contatti ai quali sono dedicate le varie uscite consistenti in : audio sinistroe destro, uscita video in più l’uscita tradizionale usb 4 poli.
    Un cordiale saluto

    1. Salve, non mi è mai capitato di trovarne uno descritto da lei ma potrebbe essere anche un’uscita proprietaria della marca del suo dispositivo. Saluti a lei e grazie di aver letto l’articolo.

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