Cos’è il backup: Vediamolo insieme

cos'è il backup

Cos’è il backup

Cos’è il backup? Backup in inglese significa riserva, quindi copie di riserva, ma nel linguaggio più popolare è stato tradotto in copie di sicurezza.

E’ sicuramente uno degli aspetti fondamentali della gestione di un computer e non solo (vedi anche smartphone, tablet ecc) infatti in caso di guasti, attacchi da virus, manomissioni, furti, ecc., ci si assicura sempre che esista una copia dei dati.

E’ un procedimento se vogliamo antipatico, ma assolutamente importante per salvaguardare i nostri preziosi dati, anche perché le memorie di massa si possono rompere in qualsiasi momento (come del resto tutto è soggetto a usura), quindi è un’operazione che non va assolutamente sottovalutata.

Cos’è il backup

Si può effettuare un backup anche senza l’ausilio di un software specifico, basterebbe il classico copia e incolla dei file o delle cartelle, ma lo trovo una soluzione veramente molto scomoda e magari attuarla quando sono solo pochi file da copiare.

Mentre esistono dei software dedicati che ci semplificano la vita, infatti il backup, una volta configurato, può essere lanciato sia manualmente che automaticamente (impostandolo ad una certa ora del giorno, della settimana, del mese, ecc.).

Nelle aziende il backup è regolato solitamente da una procedura soggetta a verifiche periodiche.

Normalmente questa figura è il responsabile alla sicurezza che oltre ad effettuare controlli periodici se vengono effettuati correttamente.

Inoltre deve verificare periodicamente se i supporti utilizzati per il backup sono ancora adeguati in caso contrario sostituirli.

In accordo con le politiche di sicurezza aziendale devono essere conservati adeguatamente anche per un discorso relativo alla privacy.

Quale supporto adoperare per backup

In passato si sono usati diverse tecnologie, dai più vecchi supporti come i floppy disk e le cartucce a nastro, successivamente sostituiti dai supporti ottici come CD e DVD.

Attualmente se i dati non sono eccessivi molte persone adottano una soluzione molto economica adottando le chiavette USB e memorie flash.

Mentre se i dati cominciano ad essere considerevoli si usano gli hard disk esterni più capienti e veloci anche se abbastanza delicati.

Un altra soluzione molto efficacie può essere il NAS che oltre ad usarlo come un supporto di backup come un Hard Disk esterno (invece che USB sfruttando i cavi di rete abbiamo il vantaggio di posizionarlo a distanze maggiori).

Alcuni NAS hanno due o più hard disk dove utilizzano la funzione raid mirror che in pratica gli hard disk al loro interno hanno la copia perfettamente identica.

L’ultima evoluzione è il backup online o in cloud dove i dati vengono salvati utilizzando la rete internet in siti online specializzati. Chiaramente questo è possibile laddove la velocità di connessione ad internet permette un passaggio dati abbastanza rilevante.

Tipi di backup

Sostanzialmente esistono tre tipi diversi di backup:

  • Backup completo: è la copia completa dei dati che si vogliono preservare (una serie di file, un albero di directory, un intero filesystem)
  • Backup differenziale: è la copia di tutti i file che sono stati modificati dall’ultimo backup completo
  • Backup incrementale: è la copia di tutti i file che sono stati creati dall’ultimo backup completo o incrementale

Le funzionalità dei programmi di backup

Le principali funzioni che un software di backup deve fornire sono:

  • Criteri di selezione per la ricerca dei contenuti salvati e per la scelta di quelli che devono essere oggetto di backup (per data, tipo di file, autore della modifica);
  • Compressione dei dati per ridurre lo spazio della copia
  • Verifica se l’operazione di backup sia privo di errori
  • Sicurezza utilizzando algoritmi crittografici e password;
  • Schedulazione con Backup programmato (frequenza, ora di avvio, tipologia, selezione da includere, supporto, ecc.);
  • Esposizione dei risultati ovvero la notifica dell’esito dell’operazione attraverso un file di log, sintetico o completo, leggibile anche via e-mail.

Consigli

E’ importante che l’operazione di backup non vada a sovrapporsi durante gli orari di lavoro in modo da non rallentare il lavoro degli utenti, ecco perché le procedure di backup solitamente vengono effettuate in orari notturni.

La conservazione dei supporti di backup in posizioni fisicamente distinte dai sistemi in uso, per evitare che in caso di furto, incendio, alluvione o qualsiasi altro evento catastrofico, le copie vengano perse insieme agli originali.

Mentre vi posto il link per chi vuole sapere Come fare il backup” con un software gratuito.


Ora che sapete cos’è il backup, vi auguro buon proseguimento di navigazione su SOSdoc e vi ricordo che un commento in basso è sempre molto gradito.

Pubblicato da Sosdoc

Consulente informatico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *